Gattò di patate

3 Febbraio 2017

Gattò di patate

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Si scrive “gateau” ma si legge “gattò”. Almeno in Campania. Non ho mai sentito nessuno chiamarlo alla francese. E non perché non sappiano quale sia il termine o la pronuncia giusta. Solo perché dalle mie parti tendiamo a mescolare la pronuncia col sapore. Mi spiego meglio. “Gateau” dà come l’idea di un piatto raffinato, quello che ordini nel ristorante più “in” della città, quello che mangi tenendo il mignolo alzato, sorseggiando in un calice di cristallo un Gaja Barbaresco di un’annata storica. E invece no. Il gattò è un piatto popolare (cosa c’è di più popolare e contadino delle patate!?!), un piatto degli avanzi, di quelli che consumi in famiglia, riuniti attorno ad una tavolata di neanche so quante persone. Di quello che bevi il vino del nonno, della tovaglia a quadretti bianchi e rossi. Quello che commissioni alla mamma quando hai voglia di una coccola. E le chiedi: “mi fai il gattò di patate”? Questa è la differenza tra “gateau” e “gattò”.

Ognuno ha una sua versione. Ognuno lo farcisce con quello che ha. O quello che vuole. Io faccio la versione della mia mamma, con una piccola variante.

Gattò di patate
 
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Cosa occorre:
  • 1,5 KG DI PATATE (+ alcune per la copertura)
  • 20 G DI PARMIGIANO
  • 15 G DI PECORINO
  • 3 TUORLI
  • 200 ML DI LATTE (un bicchiere)
  • 30 G DI BURRO
  • SCAMORZA
  • SALAME STAGIONATO
  • PANGRATTATO Q.B.
  • SALE
  • PEPE
  • OLIO EVO
Procedimento:
  1. Lavare le patate con la buccia e scaldarle in una pentola. Una volta cotte, passarle allo schiacciapatate. Alle patate schiacciate unire i 3 tuorli, il bicchiere di latte, il burro, il parmigiano, il pecorino, il sale e il pepe. Se troppo liquido, si possono aggiungere un paio di cucchiai di pangrattato. Imburrare una teglia e cospargerla di pangrattato. Versare metà impasto di patate, livellando per bene in modo da distribuirlo equamente nella teglia. Farcirlo con le fette di provola e di salame. Coprire con l'altra metà di impasto di patate. Tagliare le patate per la copertura a fettine sottili. Disporle sulla superficie del gattò, sovrapponendole leggermente. Ungere con olio evo le patate. Spargere altro pangrattato e dei fiocchetti di burro sulla superficie.Infornare a 190°C per 50 minuti. Gli ultimi minuti, mettere il forno alla funzione "grill" per far diventare più croccante la crosticina.

 

 



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