Il paradiso può attendere, la torta no.

4 Febbraio 2017

Il paradiso può attendere, la torta no.

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Il paradiso. Un bell’argomentone tosto oggi. Il paradiso non so come immaginarmelo. Molti lo descrivono come questo luogo avvolto da tanta luce, ma proprio tanta, quasi accecante, dove tutti sono vestiti di bianco, sono tutti felici, stanno tutti bene, a nessuno manca niente. Io in paradiso protesterei. Sarò blasfema, ma avrei da ridire su qualcosa. Innanzitutto la luce. Tanta luce, troppa luce. Eh no. Se mi accechi, tanto bene non sto. Mi viene un cerchio alla testa quando c’è troppa luce. Poi…tutti vestiti di bianco. Proprio no. A me il bianco sta malissimo. Mi sbatte in modo assurdo. Propongo jeans e maglietta, bianca. Scendo a compromessi. Stanno tutti bene, si. Ma che si mangia? Cioè, io sto bene ma a stomaco pieno. Quindi per stare bene bene, devo mettere qualcosa sotto i denti. Posso fare io una proposta, posso?!? In paradiso, nel mio paradiso, si fa sempre colazione. Non c’è bisogno di sapere l’ora, perché è sempre l’ora di colazione. E ci sono tavolate (bianche) immense, dove non si riesce a capire la fine, piene di tutto, succhi di frutta di qualsiasi tipo, caffè, tanto caffè, lungo, corto, (pacioccone), americano, espresso, nespresso. C’è anche George Clooney. E poi c’è lei, la torta paradiso. Il piatto forte. La specialità della casa, per intenderci. Come la porchetta ad Ariccia. Una nuvola soffice profumata al limone. Paradisiaca. E il vero paradiso sta nel fatto che non finisce mai, ne puoi mangiare quanta ne vuoi ma sopratutto non si contano calorie.

Veniamo alla ricetta. Preparatevi come se doveste fare il tema d’italiano il giorno della maturità. Per fare questa torta correttamente serve seguire alla lettera le indicazioni che vi darò. Non sono passaggi chissà quanto complicati, ma non seguirli potrebbe fare la differenza tra un asciugamano arrotolato a forma di torta e una torta vera. Anche perché ho studiato tanto e mangiato tanti asciugamani prima della ricetta perfetta. E quindi me lo dovete.

Torta Paradiso
 
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Cosa occorre:
  • 220 G DI BURRO (se chiarificato è meglio)
  • 130 G DI FARINA 00
  • 130 G DI FECOLA DI PATATE
  • 250 G DI ZUCCHERO A VELO
  • 4 TUORLI
  • 2 UOVA
  • PIZZICO DI SALE
  • 1 CUCCHIAINO DI LIEVITO PER DOLCI
  • SEMI DI VANIGLIA
  • BUCCIA DI LIMONE GRATTUGIATA
  • UN CUCCHIAIO DI LIMONCELLO
  • ZUCCHERO A VELO PER GUARNIZIONE
Procedimento:
  1. Montare il burro con lo zucchero a velo e la buccia di limone. Montare molto bene. Il composto deve diventare chiarissimo, come panna montata. Ci vorranno almeno 10 minuti. In una ciotola a parte, rompete le uova intere ed aggiungete i tuorli. Sbattete leggermente le uova e versatele un pò per volta nell'impasto di burro e zucchero. Non aggiungete altro uovo se vedete che il composto non ha ancora assorbito il precedente. Aggiungete il sale e la vaniglia. Anche il limoncello. Setacciate farina, fecola e lievito, Aggiungete le polveri setacciate con movimenti dal basso verso l'alto per non smontare la massa. Versate il composto in una teglia imburrata e livellate con un cucchiaio la superficie. Infornate a 175°C per 40-45 minuti.

Mi raccomando lo zucchero a velo…Abbondate!


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