Cuoca sopraffina. Pioniera. Papera forte. Sto parlando di lei. Nonna Papera. Lei che abita nella periferia di Paperopoli. Che cucina con la genuinità propria di una nonna. Che non se ne fa un problema se ha i piedi piatti. E che dietro quegli occhiali ne ha viste di cose. Lenti appannate da lacrime. Di gioia soprattutto. Perché nonna Papera ride sempre. E la sua risata è contagiosa. Nonna Papera trova anche il tempo di scrivere un manuale. Di cucina, ovviamente. Un manuale introvabile. Almeno fino a pochi mesi fa quando, per esasperazione, è andato in ristampa. La prima edizione risale al 1970. Le ricette, semplici, adatte a nonne e bimbi. A chi è alle prime armi e a chi ha tanta esperienza in cucina. Perché fa bene mettere da parte le grandi nozioni e farsi guidare da Nonna Papera. Tra le ricette del manuale trovo questa, la torta Elisabetta. Una torta brioche farcita di marmellata. Nonna Papera la dedica ad Elisabetta I, regina d’Inghilterra. Io invece la dedico a “Betta”. Come la chiamo da sempre. Nonna Papera ed Elisabetta. Ora che ci penso, hanno tanto in comune. E se ripercorro all’indietro le parole che ho usato per l’una, trovo cadano alla perfezione anche per l’altra. Se si conoscessero, si troverebbero subito simpatiche. Già le immagino a ridacchiare su aneddoti buffi e senza senso. E con le lenti appannate dalle lacrime.
- 400 G DI FARINA MANITOBA
- 130 G DI BURRO
- 1 BUSTINA DI LIEVITO DI BIRRA
- 1 LIMONE
- 70 G DI ZUCCHERO
- 2 UOVA
- 140 G DI LATTE
- UN PIZZICO DI SALE
- SCORZA DI LIMONE
- UN VASETTO DI MARMELLATA (o Nutella)
- GRANELLA DI ZUCCHERO
- Unite il lievito alla farina. Fate sciogliere circa gr 80 di burro e mettetelo in una terrina con la farina, il sale, le uova, lo zucchero, la scorza grattugiata ed impastate. Aggiungete il latte tiepido.Ottenuto un impasto liscio, lasciatelo riposare e lievitare per circa 3 ore. Tagliate la pasta a pezzetti, stendete i singoli pezzetti in modo da avere dei dischi, mettete al centro di ogni disco un po’ di marmellata o Nutella e richiudete il disco a mo’ di fagottino. Ora bagnate il fondo di ogni fagottino nel rimanente burro fuso, sistemate i fagottini uno vicino all’altro in una tortiera con la chiusura rivolta verso il basso, lasciando lievitare un'altra oretta. Ultimata la seconda lievitazione, spennellate la superficie dei fagottini con del latte e versate a pioggia la granella di zucchero. Infornate a 180°C fino a doratura.
Buonasera vorrei provare a fare la ricetta della torta Elisabetta ma con lievito madre, mi sapete dire le dosi? E procedimento, garazie infinite. Monica
Ciao Monica! Puoi sostituire il lievito di birra con 110 g di lievito madre fresco. Riduci un po’ la farina (usa 325 g) e invece di 2 uova intere, usa 1 uovo e 1 tuorlo. Fammi sapere come va!